L'ÉPOQUE - Nella magica serata di martedì 21 maggio, il talentuoso Paolo Sorrentino ha incantato il pubblico del 77esimo Festival del Cinema di Cannes con il suo ultimo capolavoro, Parthenope. Chi non sarebbe rimasto affascinato dalla genialità di questo regista campano che, per la sesta volta, ha portato la sua arte sul prestigioso palcoscenico della Croisette? Venti anni sono trascorsi dalla sua prima volta a Cannes con Le conseguenze dell'amore nel lontano 2004. Da allora, Sorrentino ha continuato a stupirci con opere indimenticabili come Il divo (2008), This must be the place (2011), La grande bellezza (2013) e Youth - La giovinezza (2015).
28.05.2024 © L'ÉPOQUE ITALIA
Di Nereides Antonio Giamundo de Bourbon
Finalmente un po' di dolcezza, desiderio, sensualità e sentimento! Che meraviglia è il film Parthenope di Paolo Sorrentino, presentato al concorso di 77esimo Festival del Cinema di Cannes 2024. In mezzo a drammi allucinanti e sconvolgenti, spicca questa opera delicata e affascinante.
Il regista italiano Paolo Sorrentino si ispira alla mitologia greca per creare il suo ultimo capolavoro cinematografico, Parthenope, un ritratto affascinante di un'eroina dalla bellezza mozzafiato. E quale luogo migliore di Napoli, sua città natale, per celebrare i misteri e la magia che la circondano? Ecco il segreto di quest'opera accattivante, uno dei più grandi successi di questo genio del cinema. Lasciatevi trasportare dalla poesia delle immagini e dalla forza delle emozioni e immergetevi in un mondo in cui la bellezza e la grazia si mescolano ad antiche leggende. Vi aspetta un'esperienza cinematografica indimenticabile.
Il regista italiano ci porta nel cuore del golfo di Napoli, seguendo le vicende dell'eroina omonima dagli anni '50 fino all'estate del 2023. Parthenope incanta con la sua bellezza e la sua tristezza, vivendo amori e amicizie complesse con uomini che non sempre la comprendono.
Sirena e figura mitologica, Parthenope diventa simbolo della Napoli di Sorrentino. Il regista reinventa il mito con una sceneggiatura libera e ispirata, omaggiando un'eroina innamorata dell'amore e della bellezza della sua città.
Il film racconta, nelle parole di Paolo Sorrentino: “Il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male”.